CO.N.I.P., Il Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica per la raccolta e il riciclo di casse e pallet, in merito alle anticipazioni apparse sui media che parlano di una “Plastic tax” nella prossima legge di Bilancio che potrebbe arrivare a 0,2 euro per ogni chilogrammo di imballaggi o involucri plastici.
Gubbio, 15 ottobre 2019
“Applicare una Plastic Tax indistintamente a tutte le tipologie di plastica e quindi anche a quei sistemi virtuosi che utilizzano plastica riciclata e ne provvedono alla raccolta e al recupero equivarrebbe a dichiarare la fine di sistemi virtuosi che invece andrebbero sostenuti e incentivati dal Governo – dichiara Cosimo De Benedittis, Direttore Generale di CONIP, Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica per la raccolta e il riciclo di casse e pallet – con tale provvedimento anche un sistema virtuoso come quello di CONIP cesserebbe di esistere”.
In un momento storico nel quale la plastica viene demonizzata indistintamente, CONIP sta già realizzando in concreto quel “Futuro più verde” auspicato dal governo, grazie ad un sistema di closed loop, che permette di riciclare casse e pallet per la produzione di nuove casse e pallet principalmente per il settore dell’ortofrutta.
Nel solo anno 2017 il Consorzio ha immesso sul mercato 85 mila tonnellate di casse a marchio CONIP, tutte completamente in plastica riciclata, consentendo di risparmiare oltre 40 milioni di euro di importazioni di petrolio. Il 70,5% dell’immesso al consumo, pari a oltre 60 mila tonnellate, è stato raccolto e avviato a riciclo: un importante risultato raggiunto grazie all’ impegno, alla motivazione e alla coesione del CONIP con i suoi 126 Consorziati e con gli operatori della filiera.
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